CRISTINA MAMBRETTI
Una lunga esperienza di spettacoli di successo in ambito jazz, musical e operetta, come solista, in coro e in quartetto. Appassionata di voce e comunicazione è anche vocal-coach, speaker, adattatrice e traduttrice. Oltre alla voce di contralto, qual è il suo dono per VOXA? La stesura di testi.. ispirati per i brani inediti.
Canta che ti passa! Quando l’ennesima tonsillite infantile a Cortina, dove è nata il 12 maggio, le impedisce di partecipare alle selezioni di Belluno per lo Zecchino d’Oro lei reagisce, scoprendo addirittura che cantando a perdifiato il dolore svanisce! E così continua con la sua passione formando, sotto l’attenta e divertita supervisione del papà, musicista autodidatta distratto dalla professione di progettista, dapprima un duo chitarre e voci con la cugina Sabina, poi l’inseparabile duetto con il fratello Sebastiano, costantemente alla ricerca di armonie vocali, nucleo di diverse formazioni future.
Con la sua chitarra sempre al seguito canta con Sebastiano e gli amici più cari, Lamberto e Federico Caprara, persino in abiti da menestrello in una commedia di Goldoni rappresentata in un campiello di Venezia.
L’incontro con tanti artisti, amici di famiglia, regala a Cristina e suo fratello il privilegio di vivere a fondo la loro realtà, innamorandosi perdutamente della musica e del palcoscenico: è grazie a Pepe Lienhard e a Pino Gasparini che il proposito di farne una professione diventa un obiettivo concreto.
Iniziano così gli studi musicali: Cristina in particolare quello del canto, parallelamente a quello delle lingue straniere, dapprima con Roger Robertson poi alla Nuova Accademia di Musica Moderna di Milano, con Cristina e José Mascolo, Paola Folli e Laura Fedele. E arrivano i primi lavori in sala d’incisione, con Franco Fiume e la Riverrecords, dove incontra Aki Chindamo.
Un viaggio a New York le fa assaporare il fascino del musical: un nuovo colpo di fulmine! Rientrata a Milano entra nel cast diretto e coordinato da Cristina Mascolo, che firma interessanti riduzioni dei più famosi musical americani, tra cui Jesus Christ Superstar e Hair.
L’amore per le armonie vocali la spinge contemporaneamente a partecipare alle audizioni per il Coro di San Marco, una prestigiosa formazione specializzata nel barocco di Mozart e Handel, con cui lavorerà per oltre 10 anni.
Nel 1995 le selezioni per un musical al Teatro Sociale di Como le fanno incontrare Roberto Biffi, con il quale inizierà un importante percorso nel mondo dell’operetta e del canto lirico, che approfondirà con Arturo Testa: sono di quel periodo le esperienze con il Coro Verdi di Milano, diretto da Romano Gandolfi, al Teatro Regio di Parma e al Lirico di Milano, nonché la Carmen di Bizet a Castelgrande di Bellinzona.
Ma non rinuncia alle armonie swing: nel 1998 fonda con il fratello Sebastiano e Tommaso Ferrandina il quartetto vocale Q.Ecc, dove in seguito approderà anche Annalisa Cantando.
E considerato che all’esame di diploma dell’accademia aveva dichiarato di non amare troppo il jazz, il destino la vuole come cantante solista per il Marco Cortesi Group proprio al Jazz Festival di Montreux, nel 1999!
Quasi contemporaneamente, nello studio di registrazione di Aki Chindamo, ritrova un caro amico conosciuto ad un concerto della Pepe Lienhard Big Band: Eric Van Aro, che la chiama a partecipare ai suoi due progetti discografici e live From the Heart e Friends.
In tutto questo, continua la sua attività di insegnante di canto e speaker/doppiatrice, “vocivendola” secondo la pungente definizione del collega e amico fraterno Federico Caprara: proprio con lui, Marco Cortesi e i Q.Ecc, nel 2000 si ritrova sul palco del Conservatorio di Scienze Audiovisive di Lugano nello spettacolo multimediale Ingorgo Cosmico.
Seguono il ruolo di Bonbon, nell’operetta Il Paese dei Campanelli al Teatro Chiesa di Milano, numerose e gratificanti repliche della commedia musicale Vedova ma non Troppo-Tra operette e trattori, di Roberto Biffi con la regia di Arturo Testa e la compagnia Magia del 900 con Monica Mariani, Dante Valente, Giorgio Valerio e Raffaele Todaro, e diversi concerti con Wilma de Angelis e altri grandi interpreti della canzone italiana.
Ma nel frattempo si va delineando il nuovo progetto a 4 voci, sospeso tra swing e jazz, nato dall’idea di Alberto Villa: nascono i Rovella Transfer, da cui nel 2014 sorgerà il progetto VOXA!